Matteo Vignoli, docente dell’Università di Modena e Reggio Emilia e Visiting Scholar alla Stanford University, ha portato sul palco di #bDfH2H lo Human Service Design, un’area del design che si occupa della progettazione dei servizi ossia di organizzare persone, infrastrutture, processi e componenti di un servizio, con lo scopo di migliorare la qualità delle interazioni tra utente, operatore e componenti tangibili e intangibili del servizio stesso.

Caratteristica distintiva di questa disciplina è mettere al centro la persona in tutte le fasi progettuali, seguendo un approccio User Centered, che prevede di conoscere a fondo il cliente finale, le sue esigenze, e di saperne cogliere i bisogni latenti.

Coinvolgere il cliente e il futuro fruitore durante la progettazione di ogni tipo di servizio (co-design), entrare in empatia e adottarne il punto di vista è la “secret sauce” delle aziende più visionarie del mondo.