In attesa del corso “Rappresentare i dati con efficacia: proposte pratiche per una ergonomia delle decisioni” in programma il prossimo 25 Novembre, ecco la video intervista in esclusiva per Better Decisions ad Alex (Sandy) Pentland, co-fondatore del MIT Media Lab, pioniere della human-machine interaction e fra i data scientist più importanti del mondo.
Sono Alex Pentland, professore del MIT, ed è un piacere essere qui con voi al Better Decision Forum.
Con queste parole comincia la nostra intervista, mostrata in anteprima allo scorso #bDf15, ad Alex (Sandy) Pentland, tra i data scientist più importanti del mondo come indicato da Forbes, e pioniere di wearable computing e smart environment. Non solo detiene la cattedra Toshiba in Arte e Scienza dei Media al MIT e dirige il gruppo di ricerca sulle dinamiche umane al MIT Media Lab di cui è co-fondatore, Pentland è anche un attivo collaboratore e consulente di progetti pubblici (World Economic Forum) e privati in tema di sviluppo.
Insieme a lui ci siamo soffermati sulla Fisica Sociale, l’analisi del comportamento sociale positivista di cui è principale portavoce, che promette di stravolgere il modo in cui ci comporteremo nel futuro. Non solo, abbiamo esplorato il suo punto di vista sulla trasformazione portata dai Big Data, su quella dell’Internet Of Things, e poi ancora di privacy e protezione dei dati e, soprattutto, gli abbiamo chiesto come il rapporto fra uomo e macchina evolverà e se questo comporterà ripercussioni su caratteristiche tipicamente umane come intuizione, improvvisazione ed empatia.
Una nuova concezione di Decision Making
Secondo Pentland “la concezione ‘classica’ del decision making è che tutto avvenga nella nostra testa”. Oggi, invece, è dimostrato che dipende dal numero di persone con cui ci si consulta per decidere. Per questo è fondamentale il confronto: se non ti confronti con nessuno le decisioni saranno pessime, anche se sei molto intelligente; se ti confronti con le persone che lavorano con te, le tue decisioni saranno migliori; e se riesci a coinvolgere anche le persone esterne al tuo lavoro, prenderai decisioni ancora migliori, più innovative e più lungimiranti.
Fisica Sociale
Fisica Sociale si intitola anche l’ultimo libro, pubblicato in italiano da Università Bocconi Editore, di Alex Pentland, principale portavoce di questa idea che proviene dai positivisti del XIX secolo e che oggi può avvalersi di infiniti dati a supporto e nuovi strumenti per elaborarli in modo che questi dati diano delle risposte migliori al vivere collettivo. Grazie alla diffusione delle tecnologie di comunicazione e ai software per elaborare l’enorme quantità di dati generata da questi dispositivi (e in ultima analisi da chi li porta in giro per il mondo), l’idea di una misurazione dei comportamenti umani è più concreta e la strada che porta verso una razionalizzazione dell’agire sociale meno impervia.
Pentland è infatti un data scientist che si occupa anche di società, come DJ Patil, recentemente assoldato dal governo Obama negli Usa o come quelli – tra cui l’ex presidente Istat ed ex Ministro del Lavoro Enrico Giovannini – di cui si avvale Ban Ki-Moon all’ONU per agevolare politiche sostenibili per il futuro del pianeta.
Macchine che prendono decisioni: e l’uomo?
Secondo Pentland l’essere umano è molto bravo a utilizzare le proprie emozioni per gestire il flusso di interazioni con gli altri esseri umani, e questo è probabilmente quello che sa fare meglio. D’altra parte, il miglior giocatore di scacchi non è un uomo né una macchina ma è l’intuizione umana supportata dalla capacità di calcolo di una macchina, dal momento che è assolutamente umana la capacità di percepire scenari complessi:
Sono convinto che le capacità umane siano indispensabili per il decision making, ma dobbiamo permettere che i computer entrino a far parte di questo processo, come esperti consulenti e fonti di informazioni per poter prendere decisioni migliori di prima.
Sei interessato a questi temi? Leggi la scheda e iscriviti subito al corso “Rappresentare i dati con efficacia: proposte pratiche per una ergonomia delle decisioni” in programma il 25 Novembre a Bologna. Questo corso ti fornirà la cassetta degli attrezzi dello “Human-Data Designer”, chi dà forma ai dati e alle informazioni, ne governa l’interattività e fa in modo che vengano prese le decisioni migliori.