La scorsa settimana al Talent Garden di Milano abbiamo dato vita a un vero e proprio “esperimento”, uno scambio innovativo informale di conoscenze che ha trovato nel Tag una cornice perfetta.

Ecco un recap degli interventi che hanno alimentato il circle del #bDfTAG, Life + Tech + Human.

Ho deciso di non voler aggiustare mio figlio: lui non sa di essere rotto e quindi non lo è. PUNTO.
Con queste parole Roberto D’Angelo, Office 365 Lead Microsoft Italia e fondatore di FightTheStroke, parla del figlio Mario colpito da ictus a pochi giorni di vita. Step by step abbiamo seguito l’evoluzione che ha portato Roberto e la moglie Francesca alla decisione di reagire, costruendo un percorso autonomo e sconosciuto rispetto alle terapie tradizionali. L’impatto emotivo è alto, ma alcuni passaggi sono del tutto trasversali e vale la pena tenerli a mente: “vedere la cosa da diverse prospettive, continuamente, è cercare feedback per validare la decisione”, “condividere è l’ultimo miglio di una decisione difficile”.

Quando si deve prendere una decisione, il modo con cui si visualizzano le informazioni fa la differenza
Insieme a Federico Ravaldi, fondatore e CEO di Iconsulting, si è parlato di OpenData e medicina, portando, fra gli altri, esempi di DataBase di malattie rare create dai pazienti, nella convinzione che OpenData e tecnologia possano dare un grosso contributo anche all’healthcare.

La tecnologia può aiutare a gestire un processo decisionale più umano?
Questo l’interrogativo di Roberto Montanari, fondatore e responsabile R&D di Re:Lab, start-up che si occupa di interfacce e interazione. Nella parte conclusiva del circle, Life e Tech sono state riesaminate e osservate dal punto di vista cognitivo… d’altra parte, in un mare di informazioni destrutturate, una delle cose più difficili è nuotare nella direzione giusta.

Interventi veloci e in rapida successione hanno tenuto vivo l’interesse fino alla fine della serata, lasciando modo alla coach Michela Salvi di coinvolgere i partecipanti in un momento di feedback e interazione sul proprio stile decisionale perché, da quanto abbiamo capito al #bDfTAG, prendere decisioni migliori è un’arte complessa, ma decidere è una competenza che possiamo migliorare.